Marmo e alimenti, il duo sorprendente

 

Master Food Unipi articolo su marmo e alimenti

Pubblicato su il quotidiano Il Tirreno del 29 novembre scorso l’articolo della Prof.ssa Angela Tarabella, Direttore del Master in Food Quality Management and Communication dell’Università di Pisa, sul binomio marmo – alimenti.

La prof.ssa Tarabella analizza l’utilizzo del marmo in campo alimentare e non solo.

Di seguito una breve sintesi dell’articolo:

Se l’impiego come materiale di arredo o per oggettistica è noto a tutti, non lo è altrettanto l’impiego del marmo nell’arte culinaria dove a rappresentarlo e valorizzarlo nella sua composizione e pregio è il lardo di Colonnata (dal nome di una frazione del comune di Carrara).

Il prodotto così denominato è ottenuto da carne suina, strofinata con sale e adagiata in apposite “conche” di marmo rese impermeabili con l’aglio e il cui fondo è irrorato di sale marino, erbe aromatiche e spezie. Le conche di marmo bianco vengono riempite con strati successivi di carne.

Perché proprio il marmo?

La sua peculiarità nella produzione del lardo non è da ricondursi solo alla grande disponibilità locale del materiale e alle abilità dei maestranti nel lavorarlo, bensì alle sue caratteristiche termoisolanti in grado di proteggere la carne grassa dagli sbalzi climatici esterni.

Ma il marmo non viene utilizzato solo per la conservazione/stagionatura degli alimenti, può essere anche un alimento.

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Il Master in Food Quality Management and Communication dell'Università di Pisa