Le opinioni
Un commento della Dott.ssa Ianni sull’intervento del Quality Management della BiancoForno spa
La BiancoForno Spa è stata presentata al Master In Food Quality Management and Communication, con un interessantissimo intervento del Quality Manager della Società.
“BiancoForno, arte pasticcera… È dal grano, dalla passione, dalla natura che nascono le cose buone della vita”. Non potevano essere scelte parole migliori per esprimere la vera essenza di questa Azienda.
Come espresso dal docente in aula, questa società ha reinterpretato l’antica tradizione della pasticceria italiana con oltre venti anni di studi e ricerche per poter coniugare bontà e tradizione, mantenendo le basi di pasticceria di alto livello, come la sfogliatura fatta a mano e l’impiego di materie prime rigorosamente selezionate e di prima qualità. Intento ottimamente riuscito perché la BiancoForno spa risulta essere leader europea nella produzione pasta sfoglia dolciaria, e si afferma con ottime posizioni nella grande distribuzione Italiana per i prodotti di pasticceria.
I numeri parlano per l’Azienda, che registra un fatturato di oltre 35 milioni di euro nel 2014 e con i suoi 200 dipendenti vanta 5 linee di prodotto: sfoglia, frolla, ricorrenza, cookie, ricoperti.
Personalmente ritengo che uno degli aspetti maggiormente rilevanti sia stato quello di farmi comprendere appieno l’importanza dell’impegno profuso nella qualità che si ottiene con il pieno rispetto della natura e dei prodotti che essa offre.
Lo dimostra la volontà di produrre internamente le “farciture”, e la continua ricerca e sviluppo rivolti costantemente verso nuovi margini di miglioramento della produzione e il mantenimento dei processi produttivi artigianali. Inoltre, tra le novità del 2016 introdotte sul mercato dall’Azienda, possiamo trovare le VeganSfoglia, a testimonianza di una costante attenzione verso il soddisfacimento delle esigenze del cliente.
Elemento decisivo che ha ancor di più sottolineato l’orientamento alla qualità totale, di processo e di prodotto dell’azienda, è stato l’elenco delle certificazioni che ha conseguito la BiancoForno spa: BRC Food Certificated, RSPO round table on sustainable palm oil, UNI EN ISO 9001:2008, IFS International Food Standard, e da ultimo ma non meno importante la certificazione VEGAN per l’alimentazione vegetariana.
Inoltre abbiamo potuto trascorrere un piacevole momento, assaggiando i prodotti della BiancoForno delle linee tradizionali e degustando le novità che tra pochi mesi entreranno nel mercato alimentare.
Perciò che dire… grande occasione in cui la “dolcezza” di un’eccellenza del territorio toscano è arrivata in aula!
Un commento della Dott.ssa Andrich sull’intervento del Dott. Dadà di Ferrarelle
Ho trovato il seminario del dott. Dadà, responsabile qualità e ricerca in Ferrarelle spa, molto interessante per diversi motivi.
Innanzitutto perché ha illustrato in modo dettagliato tutta la filiera di produzione dell’acqua dall’origine di formazione all’imbottigliamento, le dinamiche di mercato con particolare riferimento ai numerosi marchi che contraddistinguono le diverse acque disponibili in commercio, dove più dell’ottanta per cento sono commercializzate da soli otto gruppi aziendali tra cui Ferrarelle spa, azienda di eccellenza nel territorio nazionale.
Il dott. Dadà ha messo in evidenza i numerosi controlli microbiologici e chimico-fisici che vengono effettuati durante i dieci anni che intercorrono tra il prelievo dell’acqua dal vulcano ormai inattivo fino al momento dell’imbottigliamento.
Ha inoltre evidenziato come l’unione tra qualità e ricerca abbia prodotto come risultato l’ottenimento di numerose certificazioni di prodotto e produzione sia nazionali sia internazionali che sono state ottenute negli anni dal gruppo Ferrarelle spa. Infine, il Dott. Dadà ha presentato una breve descrizione delle nuove frontiere nel campo delle materie plastiche che potrebbero essere impiegate nell’imbottigliamento delle acque in futuro e potranno esse stesse incorporare il messaggio di comunicazione al consumatore.
Un commento di Andrea Bertini sull’intervento di Cecilia Tessieri di Amedei
Un connubio di imprenditorialità al femminile, leggerezza nel raccontare la propria storia e passione per ciò che ha costruito con fatica e dedizione negli anni. Questo ciò che Cecilia Tessieri è riuscita a trasmetterci nell’incontro-lezione sulla sua azienda: la Amedei srl. Un nome ormai affermato nel panorama gastronomico internazionale e divenuto bandiera delle recenti produzioni di successo del nostro paese.
L’idea, come nella miglior tradizione imprenditoriale italiana nasce in famiglia, in particolare dai fratelli Cecilia e Alessandro che in giovane età si appassionano al mondo del cioccolato e decidono di intraprendere questa strada. L’amore per un prodotto si trasforma in una passione, successivamente in una missione: portare l’alta lavorazione cioccolatiera, da sempre appannaggio di Francia e Svizzera, nella loro terra natia, la Toscana.
I due fratelli si appassionano sempre più e decidono di spartirsi i ruoli: marketing e strategie di impresa lui, selezione, ricerca e ricette lei.Inizia così per Cecilia una vera epopea alla scoperta di un mondo poco conosciuto in Italia e di appannaggio esclusivamente maschile. Tra fatiche e dedizione però raggiunge il suo obbiettivo e verrà premiata come la prima donna maitre chocolatier del mondo. Tornata finalmente in Toscana inizia il vero e proprio lavoro di creazione del prodotto e del brand Amedei che negli anni raccoglie sempre maggiori consensi di pubblico e di giuria riuscendo ad ottenere alcuni dei più prestigiosi premi di questo settore.
Il brand Amedei, ormai conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo anche grazie al taglio internazionale che la proprietà ha voluto imprimere fin dal primo momento è oggi riconosciuto come una delle realtà di successo del nostro paese ed apprezzato per la selezione della materia prima e per le modalità artigianali di realizzazione. Il valore aggiunto di questa meravigliosa azienda è però la figura di Cecilia Tessieri che incarna il progetto imprenditoriale stesso e che esprime l’amore e la dedizione per il proprio sogno divenuto realtà: un amore che dovrebbe potersi leggere negli occhi di ogni imprenditore che dedica la propria vita alla realizzazione del proprio progetto e che in esso riversa ogni sua energia.
Un commento di Michele Crippa sull’intervento del Dott. Locatelli dell’azienda Alberese
L’intervento del dott. Locatelli al Master in Food Quality Mangement and Communication ha rappresentato per me un importante momento di confronto con una delle realtà locali più importanti e suggestive del territorio toscano.
L’azienda regionale Alberese, infatti, si configura come un eccellente esempio di successo in cui la promozione del territorio si associa ad obiettivi di salvaguardia delle risorse culturali, ambientali ed economiche che lo contraddistinguono. Una terra dove eccellenze alimentari e cultura sanno trasformarsi in volani economici per chi ha saputo attribuire multifunzionalità all’agricoltura per fornire un panel variegato di risultati che vanno dalla produzione di olio, pane, carne fino alle attività di ristorazione, foresteria e shop.
L’azienda Alberese si delinea come un luogo in cui la cultura e i prodotti della terra rappresentano un’opportunità per una nuova idea di agricoltura, innestata in paesaggi potenti e mozzafiato, per far fronte alle esigenze di un consumatore “metropolitano” ed in definitiva per rispondere alle sfide dell’economia moderna.